Servizi di pest control


– Derattizzazione: (intervento teso a debellare murini)

– Disinfestazione:(intervento teso a debellare insetti,alati e striscianti)

– Disinfezione: (intervento teso a debellare agenti patogeni)

Analizziamo in questo capitolo passo dopo passo i principali tipi di intervento valutando i mezzi da utilizzare in considerazione della specie da colpire e al tipo di ambiente da trattare per poter garantire risultati ottimali.

I Roditori sono i più numerosi rappresentanti dei mammiferi presenti nel nostro pianeta e ciò è dovuto al fatto che sono in grado di compensare la loro vulnerabilità a predatori e agenti di malattie con la loro precocità di sviluppo, la elevatissima prolificità e le sorprendenti doti psichiche individuali. Quest’ultima risorsa spiega sia l’audacia nel colonizzare zone abitate dall’uomo, sia la diffidenza verso disparate insidie nonostante la loro incredibile voracità. Così alcune specie sono ormai legate agli insediamenti umani, tanto da costituire problemi anche assai gravi nella protezione delle colture, nella difesa delle derrate e nella stessa prevenzione di malattie più o meno temibili. Nonostante le molteplici somiglianze tra le varie specie esistenti è fondamentale imparare a riconoscere le caratteristiche che le rendono differenti al fine di elaborare strategie di intervento mirate e quindi efficaci.

La DERATTIZZAZIONE di topi e ratti riveste un ruolo essenziale nel settore della Sanificazione e nell’Igiene ambientale. I ratti sono un veicolo fin troppo efficace di agenti patogeni, che vengono trasportati sulle zampe, sul pelo, sul muso e quindi trasferiti dalle cloache alle cucine, dalle fogne ai depositi di alimenti di tutti i tipi, L’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità ha effettuato ampi studi che dimostrano come in tutto il mondo circa 33 milioni di tonnellate all’anno di alimenti vengano avariati dai topi. I parassiti che vivono su di essi (principalmente pulci ed acari), facilitano la trasmissione degli agenti patogeni dai topi all’uomo ed agli animali domestici; per di più, i topi favoriscono la moltiplicazione di tali agenti, accrescendone le possibilità di trasferimento alla specie umana, provocando malattie quali: leptospirosi, colera, tifo murino, salmonellosi ecc……

METODI DI LOTTA

Gli interventi di derattizzazione saranno preceduti da una fase preliminare che precede la vera e propria campagna di derattizzazione. In tale fase verranno effettuate una serie di indagini sui micro e macro focolai di infestazione, successivamente si procederà all’installazione di contenitori di esche dotati di avvertenze e dati relativi agli interventi come le date ed i principi attivi.

PRODOTTI DERATTIZZANTI

I derattizanti utilizzati saranno a base di derivati cumarinici di II° generazione cioè a base di clorophacinone, bromadiolone, difenacoum, brodifacoum. Essi pur se relativamente più tossici di quelli che li hanno preceduti (I° generazione) consentono di perseguire risultati assai più rapidi e completi. Con essi l’abbattimento della popolazione murina può essere ottenuto nell’arco di dieci giorni. I prodotti sopra indicati saranno impiegati in modo da alternare i principi attivi onde evitare il fenomeno dell’assuefazione e l’impiego delle varie formulazioni sarà diversificato a seconda del luogo da trattare.

DISINFESTAZIONE 

La euroservice srl , esegue interventi di DISINFESTAZIONE con mezzi fisici, chimici e biologici utilizzando prodotti all’avanguardia e tecnologie  innovative per  eliminare: mosche, zanzare, pulci, zecche, vespe, calabroni, cimici, scarafaggi (blatte), processionaria, infantria,  leptoglossus  occidentalis, scorpioni, formiche, termiti, tarli, acari ecc…  

Operiamo in ambienti sensibili con prodotti PMC (Presidi Medico Chirurgici), senza provocare cattivi odori.Studiamo piani di intervento su misura per ogni necessità nonchè bonifica ambienti infestati.

La euroservice srl,  garantisce il risultato degli interventi per favorire una corretta igiene ambientale, utilizzando il giusto rimedio per ogni problematica, inoltre siamo in grado di fornire tipologie di lotta integrata (fisica,chimica e biologica) per far fronte alle normative di legge, altresi forniamo ai clienti tutta la documentazione necessaria per ogni tipo di intervento effettuato.

DISINFESTAZIONE CONTRO BLATTE ED ALTRI INSETTI INFESTANTI

I principi attivi utilizzati contro le blatte ed altri insetti infestanti occasionali o meno possono essere scelti tra: Deltametrina, Cyfluthrin, Cipermetrina o estratto di Piretro, Propoxur, fipronil ecc. e le indicazioni della tabella di seguito riportata in relazione alle caratteristiche dell’organismo target da colpire.

Per il monitoraggio, obbligatorio, si devono utilizzare trappole adesive a feromone o ad attrattivi alimentari

Tabella – Prodotti per la disinfestazione: Principio attivo – Targets – Caratteristiche

PRINCIPIO ATTIVOTARGETSCARATTERISTICHE
FipronilBlatteEsche blatticide ad alta sicurezza ed efficacia
IdrametilnoneBlatte
S-bioalletrina + DeltametrinaA largo spettroAbbattente, residuale, bassa tossicità ed è a largo spettro
DeltametrinaBlatte, formiche pulci, mosche e zeccheInsetticida in formulazione flow, molto indicato per le aree sensitive
Azamethiphos + AlfametrinaMoschePer la lotta larvicida e adulticida
Tetrametrina + BioalletrinaBlatte, Vespe e pulciSpecifico per i trattamenti tramite nebulizzatore e contro le vespe
IdrametilnoneFormicheErogatori di esca per formiche
Bendiocarb tecnico + PietrineFormiche, blatte, pulci, altri insetti e zecchePer i trattamenti contro formiche e blatte in caso di resistenza ai piretroidi
TriflumuronForme giovanili di blatte e pulciRegolatore di crescita; l’unico disponibile contro larve di pulci e blatte
CyfluthrinFormiche, blatte e pulci ed altri insettiAbbattente, residuale bassa tossicità
PropoxurFormiche, blatte e pulci ed altri insettiAmbienti poco frequentati ed in caso di resistenza ai piretroidi
Altri prodottiDietro autorizzazione delComune e dell’ASL

S.O.S. PROCESSIONARIA

Diffusa nelle regioni del bacino del mar Mediterraneo, la Processionaria del Pino (nome scientifico Thaumatopoea pityocampa ) è un lepidottero appartenente alla famiglia dei Notodontidi. Attacca diverse specie di pino, con predilezione per il Pino nero e il Pino silvestre.

Più raramente infesta LARICI e CEDRI. La sua presenza mette a rischio la vita delle conifere ed è considerato uno dei fattori limitanti per lo sviluppo delle piante del Mediterraneo. In genere infestano le alberature stradali e quelle ai limiti delle formazioni boscose, ma non solo.

La loro presenza è facilmente riconoscibile grazie ai nidi dove svernano le larve, posizionati sulle cime dei rami e sugli apici(detti Thaumatopoea), che sono visibili a distanza (nella foto). I nidi compaiono alla fine dell’autunno e causano una necrosi alle foglie della pianta, causandone, se l’infestazione non viene debellata, anche la morte. La processionaria del pino è dannosa anche per l’uomo.

Al contatto i peli della processionaria entrano nella cute e causano un eritema papuloso (simile a quello causato dalle “gatte pelose” un altro componente della famiglia dei lepidotteri) che generalmente sparisce in qualche giorno. Molto pericoloso è invece il contatto con gli occhi, il naso, la bocca o peggio le vie respiratorie e digestive. In questi casi è necessario un intervento medico urgente. Anche per questo motivo la disinfestazione dalla processionaria è diventata obbligatoria negli ultimi anni.

E’ assolutamente necessario intervenire alla prima comparsa dei nidi, onde evitare una diffusione veloce e probabilmente letale per gli alberi. E’ necessario intervenire anche quando la processionaria non infesta piante nella nostra proprietà. In questo caso bisogna segnalare alle autorità comunali (ad esempio la polizia municipale) che provvederanno a eliminare il pericoloso parassita.

Sottovalutare il pericolo può portare a conseguenze disastrose per l’ambiente. La larva è lo stato giovane di questo insetto e il più pericoloso. Anche fuori dal nido è facilmente riconoscibile. lunga 3-4 cm e si sposta
no generalmente in gruppo ordinato in fila (da questo il loro nome volgare derivante da “processione”).

Quando la processionaria raggiunge l’età adulta diventa totalmente innocua, trasformandosi in una farfalla notturna con ali di color giallo avorio o bianco sporco. Tale farfalla è innocua per le piante. Tuttavia, come le falene comuni, se minacciata può rilasciare un liquido irritante per l’uomo, ma non pericoloso quanto le setole delle larve. La presenza delle farfalle rappresenta però un pericolo per la stagione successiva. Saranno loro infatti a deporre le uova per la prossima generazione di larve. E’ quindi consigliabile sopprimerle quando se ne viene in contatto.

LA LOTTA ALLA PROCESSIONARIA

Questo pericoloso parassita può essere debellato utilizzando diversi metodi. Il più efficace è l’utilizzo di pesticidi appositi spruzzati su larve e nidi tramite vaporizzatori. I pesticidi agiscono esclusivamente sulle larve. Irrorando con il veleno i nidi, il trattamento potrebbe risultare meno efficace a causa della schermatura del bozzolo. Una volta uccise le larve bisognerà comunque non toccarle e asportarle con la massima cautela in quanto le setole rimangono irritanti per l’uomo anche diversi giorni dopo la morte della larva.

Molti consigliano, per disfarsi delle larve morte, di bruciarle. Tuttavia i residui carbonizzati rimangono urticanti. Inoltre è molto pericoloso rimanere vicino al falò o posizionarsi in zona “sotto vento” ad esso, in quanto le setole possono essere trasportate dal calore e venire a contatto con occhi, bocca e vie respiratorie. Evitate quindi questo metodo. Sigillate le larve in sacchetti di plastica spessi e provvedete a smaltirle nelle discariche, segnalando agli operatori ecologici il contenuto del sacco.

ATTENZIONE ALE BLATTE

Comunemente detti scarafaggi o blatte, hanno corpo molto appiattito, con il capo ricoperto da un disco dorsale detto pronoto. Le dimensioni delle specie presenti in Italia oscillano da pochi mm fino a oltre i 35 mm. La colorazione è solitamente uniforme, variabile dall’ocra al bruno, al nero. Tipicamente presentano: due paia di ali i maschi, mentre le femmine ne sono prive, ma non mancano specie con gli organi di volo ridotti oppure del tutto assenti. Quindi parliamo di insetti prevalentemente terrestri che hanno abitudini crepuscolari o notturne.

In qualche caso escono dai propri rifugi di giorno e in presenza dell’uomo: e questo solitamente è un segnale di una forte infestazione.

Originaria dell’Oriente, la blatta si è diffusa in tutto il mondo, scegliendo come suo habitat l’ambiente umano dove vive a spese delle più svariate sostanze di origine organica, e, poiché ha un regime alimentare vario, è praticamente onnivora. Le specie di blatte più frequenti in Italia sono:

  • BLATTA orientalis L.
  • BLATTELLA germanica L.
  • PERIPLANETA Americana L.
  • SUPELLA Longipalpa F.

Pur avendo naturali preferenze alimentari, possono causare danni economici diretti, cibandosi di alimenti umani, pelle, peli, carta, colla e altri materiali. I danni indiretti che essi provocano, derivano dal fatto che gli alimenti con cui vengono in contatto, divengono inutilizzabili a causa del disgustoso odore a essi trasmesso dalle feci e dalle secrezioni ghiandolari di questi insetti.Potenziali vettori di microrganismi nocivi all’uomo e agli animali domestici, ospiti intermedi di vermi intestinali. la loro pericolosità ai fini igienici è data dai numerosi parassiti, quali Nematodi,Cestodi e Protozoi, nocivi alla salute dell’uomo, che vivono nell’intestino delle blatte e sono depositati nel loro passaggio.Per programmare un efficace piano di disinfestazione, è necessario sapere individuare le varie specie e conoscere il loro ciclo vitale.